La Parola e l’Immagine sono i punti in cui la drammaturgia della esistenza si radica e circola. Sono tappe obbligate di attraversamento. Sono luoghi di passaggio, in cui la pluralità dei mezzi che articolano la nostra espressione esistenziale precisano la loro funzione, e acquistano un carattere espressivo. Da qui l’impronta basilare di tali espressive realtà che, ponendosi quale oggetto di pensiero, assumono la configurazione di palinsesto. Una struttura che l’evento di quest’anno ha inteso rendere esplicita rileggendo, secondo una prospettiva di ricerca, la cultura letteraria e la cultura visiva del nostro tempo, così da dare vita a un atto di lettura multi e interdisciplinare, momento che caratterizza l’attività di Archetipi & Territorio.
Le tracce, disseminate sul nostro pianeta dal passaggio di Homo Sapiens lungo il cammino evolutivo rappresentano una incredibile testimonianza di “Archeologia Cognitiva” la quale, trascendendo le caratteristiche fisiche della realtà, ha attinto e si è impregnata di altre configurazioni e storicizzazioni che emergono e si identificano con le fenomenologie del mito e del sogno. Ma oltre questo, un altra “necessità neurocognitiva” ha sempre dominato l’orizzonte temporale delle idee, caratterizzandosi come una vera e propria “costante antropologica”… l’idea e il sentimento di spiritualità, il credere in un dio o una divinità ed esercitarne il culto. (dalla II edizione della Manifestazione)
Dalla preistoria al transmodernismo: carto-grafie narrative. Dello Sguardo e del Linguaggio. Storie. Luoghi fantastici e luoghi reali: fra atlanti immaginari e arte della mappatura. La seduzione della menzogna: l’architettura del reale fra corruzione e finzione. Realtà virtuali e nude realtà: le maschere del potere, le culture dominanti, le povertà. Metamorfosi semantiche nella parola La conoscenza e il visibile Memorie visive Lo sguardo e la modernità Immagine come sguardo interiore.
Allegato il programma della IV Edizione.