QUELLO CHE RESTA; Storia di Stefania Noce

Il 27 dicembre 2011 Stefania Noce, brillante studentessa di ventiquattro anni impegnata in tante battaglie per la giustizia sociale, veniva uccisa insieme al nonno Paolo Miano, nella sua casa a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Qualche ora dopo, la polizia arrestava Loris Gagliano, ex fidanzato di Stefania, assassino reo confesso recentemente condannato in primo grado all’ergastolo per il duplice omicidio (nella colluttazione rimase gravemente ferita anche Gaetana Ballirò, nonna di Stefania). In “Quello che resta”, Serena Maiorana racconta questa storia con l’intento di mettere a fuoco un più ampio quadro costituito da violenza e da una cultura sessista tollerata e dilagante. Un viaggio nell’Italia del femminicidio, degli abusi e della discriminazione. ‘E un omaggio a Stefania Noce: alla sua contagiosa allegria e alla voglia di cambiare il mondo che ha trasmesso e condiviso con una comunità intera, divenendo un simbolo di cambiamento e innescando meccanismi virtuosi che continuano ancora oggi.

“Quello che resta” è già stato presentato a Catania (la Feltrinelli), Siracusa (Hmora , caffè letterario), Palagonia (Arcivik), Cupramontana (CupraLiberaCupra), Fermo (libreria Ferlinghetti), Osimo (Libreria il Mercante di Storie), Montefano (piazza Bracaccini), Ancona (la Feltrinelli), Francofonte (La tegola, caffè letterario), Ortona (Ortona Città delle Donne), Licodia Eubea (Villa Comunale).

*Serena Maiorana

Nata e cresciuta a Milazzo, si è laureata in Scienze della Comunicazione a Catania, città in cui vive da ormai 10 anni, fatta eccezione per le lunghe trasferte a Roma e Siviglia.

Giornalista freelance, ha collaborato con diverse testate (tra le quali La Sicilia, il Giornale di Sicilia e la rivista online Girodivite) occupandosi prevalentemente di critica culturale e di cronaca sociale.

Dal 2009 si interessa attivamente di discriminazione e violenza di genere, sviluppando ipotesi per una nuova comunicazione realmente paritaria e organizzando incontri nelle scuole e specifici progetti di formazione sul tema.

Nel 2008 ha trascorso un periodo di studi a Roma, entrando in contatto con le redazioni giornalistiche delle trasmissioni Anno Zero (Rai2), Report (Rai3) e La guerra infinita (Rai3).

Ha vinto la prima edizione del premio letterario “Raccontare il monastero” (2007) con il racconto “L’abbandono e la polvere nera”, pubblicato dalla Villaggio Maori Edizioni.

A partire dal 2010 si è dedicata anche all’attività di addetta stampa e all’organizzazione di eventi culturali, collaborando, tra gli altri, con l’ufficio stampa del Teatro Stabile di Catania, del Bellini Festival e del Teatro Coppola, spazio che ha contribuito a occupare-liberare nel dicembre 2011.

È autrice e promotrice del format Me.Ri.Ca, proposta strategica multidisciplinare di marketing culturale per il territorio (2011).