Reazioni da medioevo

Il periodo storico che stiamo vivendo viene accostato spesso al Medioevo.
Mi riferisco al ritorno di una cultura reazionaria, ultratradizionalista,
nazionalista che sta tornando in auge con il Governo Gialloverde in Italia e
con i vari movimenti xenofobi e di estrema destra che si diffondono in Europa,
per citarne alcuni Fidesz, il partito del Premier ungherese Viktor Orban,
alleato di Salvini, i neonazisti di Alternative Fur Deutschland in Germania, il
Rassemblement  National di Marine Le Pen
in Francia, e così discorrendo … Per fare un esempio, la Lega di Savini in
questi giorni ha dato il suo sostegno al cosidetto Congresso della Famiglia di
Verona, una congrega di invasati e fanatici che trattano le donne come pezza
per piedi, che si ostinano a dirle cosa deve e non deve fare, che il suo ruolo
è quello di stare in casa, come ai bei vecchi tempi andati in cui i maschietti
comandavano; che parlano di pena di morte per gli omosessuali, che incitano
all’odio razziale e così via …

E’ evidente che se questo è il “Cambiamento” che spera di
realizzare la Lega, e ci sta riuscendo, con l’aiuto degli impalpabili e docili
5 stelle, è sicuramente un ritorno al passato, più che un guardare al futuro.
Un futuro che si prospetta come un
rassicurante pasto già assaporato, su cui non si sbaglia mai,
che non tradisce. Forse è questo aspetto
rassicurante e di già noto che piace a molti italiani, i quali non vedono il dov’è
il nuovo ( non hanno tutti i torti) o ne hanno paura, quindi cercano ciò che
già conoscono, anche se sanno che recherà loro enormi dolori e che se ne
pentiranno.

 Ma non è il Medioevo.
Sarebbe un insulto offendere un secolo ricco di sfaccettature e di grande
cultura come il Medioevo. E’ vero, su molti aspetti un periodo conservatore
rispetto a molti ambiti della Società prima Greca e poi Romana, ma non così
rozzo e squallido come il mondo barbarico in cui i leghisti vogliono portarci. Il Medioevo è stato il tempo di Dante
Alighieri e della sua Commedia,
sicuramente per nulla oscurantista, Dante è
anzi su molti aspetti un precursore del principio della laicità della Res
Publica, con il suo duro attacco ai Papi corrotti e la sua difesa del potere
pubblico e civile dell’Imperatore; è l’età
dei Comuni Italiani, di Federico II, di Francesco Petrarca e Giovanni
Boccaccio, della cultura Araba antica, dei Bizantini e dei Normanni.
Sto citando
aspetti che riguardano soprattutto la Storia del Nostro Paese, ma tantissimo
della sua cultura si è formato nei secoli del Medioevo, in particolare gli
ultimi. Va citato Boccaccio il quale
sicuramente fu un precursore del pensiero laico occidentale,
con il suo
Decameron, dove l’Uomo e la Fortuna sono al centro dell’Universo narrativo, e
la dimensione cristiana viene messa per un attimo in parentesi, per raccontare
il mondo quotidiano con una maggiore libertà.

 Se vogliamo andare al passato
recente,
il parallelo più efficace e
più scontato è sicuramente quello con il
Fascismo ed il Nazismo
. Infatti è vero, vengono ripresi moltissimi
aspetti di quel periodo, dal razzismo, ad una certa vocazione a prendersela con
i più deboli, le minoranze, con i comunisti ( siamo sempre meno e sempre più un
pretesto per prendere voti), a presentarsi come “ quelli del Popolo”, che
poi quale Popolo? Ma è un Fascismo 2.0,
legalitario, o quantomeno che cerca di presentarsi come forza legale e a
prendere a parole le distanze dal fascismo, ma che di fatto lo è. Un Regime
politico reazionario, che si basa sulla forza del consenso e sul Pensiero
unico, sullo squadrismo verbale e non sull’aperta violenza, come fu il primo
Fascismo.  Molti più aspetti ha in comune con i regimi prefascisti e
tradizionalisti dell’Ottocento e con il plebiscitarismo di Napoleone III
Bonaparte.
Che cos’è infatti Salvini se non una brutta copia di Napoleone
che legittima il suo potere su un presunto consenso del Popolo ( il 30% circa),
facendo ciò che vuole in barba alle leggi della Costituzione e a quelle
ordinarie? ( Pur presentandosi come forza legale, vedi Decreto Sicurezza e caso
Diciotti).

Ma uno dei paragoni più calzanti è quello che forse nessuno ha colto,
con l’età della Controriforma ,

quando i Papi, per paura di perdere il loro potere a causa dell’avanzata delle
Chiese riformate, vedendolo in crisi e minacciato, si chiusero nella difesa
dello status quo realizzando un ritorno al passato ( il Medioevo) che sarebbe
stato il fratello mal riuscito di quello. E che cosa sono gli immigrati, i
comunisti, le femministe, se non le streghe e gli eretici cui davano la caccia
gli Inquisitori? Quella fu una Dittatura del Pensiero Unico e della Censura politica
esattamente come questa. Chi non è allineato al vento sovranista e al nero che
avanza è un povero drogato dei Centri sociali che non ha diritto di parola.
Infatti siamo in una fase di Crisi Economica e di Crisi del Capitalismo e
quest’ultimo ha trovato proprio in Salvini e nei sovranisti (a parole) il suo
fedele servitore, il suo ultimo baluardo difensivo, ma potrebbe non bastare.

Il Problema è che non si vedono un Galileo e un Campanella all’Orizzonte, delle figure carismatiche che con il
loro esempio di lotta e cultura possano aprirci il cavallo di Troia contro i
populismi. Forse è la volta buona perché la si smetta di cercare figure
carismatiche e leaders e si pensi a creare un rivolgimento positivo dal basso,
un riscatto popolare, veramente popolare.

Che sia la volta buona che arrivi
un Illuminismo
Socialista
(che riporti quei lumi della ragione che molti hanno
perduto)!