La Consulta Giovanile del Comune di Lipari
&
L’Assessorato alle Politiche Giovanili
PRESENTANO
La 2ª campagna di sensibilizzazione e prevenzione:
“Microcriminalità & Promozione della Legalità”
Ri-Srivi la tua vita all’insegna della legalità. Insieme si può!
Il 5 aprile è partita la seconda campagna di prevenzione e sensibilizzazione, “Microcriminalità & Promozione della Legalità”, per il progetto “Le Ali della Solidarietà”, promosso dalla Commissione politiche sociali e istruzione della Consulta giovanile del Comune di Lipari, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili.
La campagna ha l’obiettivo di informare la popolazione, prevenire i reati di microcriminalità e promuovere la legalità coinvolgendo nelle attività tutta la cittadinanza e soprattutto i giovani, affinché non siano passivi osservatori ma attivi collaboratori.
Il 2011 per le Isole Eolie è stato un anno difficile. Una serie di furti si sono registrati su tutta l’isola di Lipari e non solo, sfociando nella morte di una 62 enne, Eufemia Biviano, che per uno strano caso del destino rientrando anticipatamente a casa ha sorpreso il suo carnefice, che sta adesso scontando la pena a 30 anni di carcere.
Anche se, di fatto, restano delle isole tranquille e senza particolari problematiche strettamente legate alla microcriminalità, è bene che anni come quello del 2011 non si ripetano. I ragazzi della Consulta liparese sono fermamente convinti che: Insieme si può!
Lodevole il loro impegno che con forza già dalla prima campagna hanno detto NO alla violenza sulle donne e oggi con altrettanta forza dicono NO all’illegalità.
Molti i ragazzi che si stanno occupando della realizzazione degli eventi, Moira Casella (aspetti psicologici), Cinzia Russo (aspetti educativi), Catia Toni (aspetti legali), Rosy Mollica (rapporti con le associazioni), Lorenzo Cortese (diffusione dei questionari on-line e rilevamento statistiche), Bartolo Profilio (grafica e aspetti tecnico organizzativi), Carlo Zaia (organizzazione).
Lo stand situato nella via principale di Lipari, dalle ore 10 alle 13 e dalle 18 alle 21 ha registrato una numerosa presenza, divenendo punto d’incontro soprattutto tra i più giovani. Il primo obiettivo sembra essere stato raggiunto.
Allo stand è stato distribuito un questionario anonimo, nel quale è indagato il fenomeno, disponibile anche on-line, cliccando il seguente link
https://docs.google.com/forms/d/1xntSR4rD7E3YBsATrp18mvEGvEgIviLOIhfPgnKemWM/viewform
Giorno 12 al Palazzo dei Congressi si è svolto un convegno rivolto esclusivamente agli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’IIS “Isa Conti Eller Vainicher”, oltre ai ragazzi della Consulta sono intervenuti il vicesindaco Gaetano Orto e l’assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca.
Durante il seminario si è cercato di rendere partecipi gli studenti spronando interventi liberi. In fase finale i partecipanti divisi in gruppi hanno lavorato ad un project work*, al fine di elaborare un ‘video spot’ di sensibilizzazione con i mezzi a loro disposizione (cellulari, ipad, ect), di max cinque minuti. I video saranno raccolti e montati dai ragazzi della Consulta e proposti nel loro sito e pagine social, prossimamente.
* Il project work rappresenta una sperimentazione attiva dei contenuti appresi durante un percorso didattico formativo. Questo strumento progettuale si collega alla metodologia“learning by doing”, che sottolinea come, in seguito ad un periodo di apprendimento si riesca a realizzare un progetto relativo a obiettivi prefissati e a contesti reali. Il punto di partenza del project work è dato dalle motivazioni a cui il progetto è chiamato a rispondere; mentre il punto di arrivo è l’obiettivo generale che concretizza l’idea e la soddisfa. Il project work può essere individuale o di gruppo e i risultati sono oggetto di analisi e discussione in un momento didattico-applicativo.
Il prossimo evento in programma è previsto giovedì 24, la campagna continuerà con un aperitivo culturale a tema presso un bar del centro, in diretta streaming, all’interno del quale sarà allestita una mostra fotografica dal tema: la microcriminalità e/o la legalità.
Alla mostra potrà partecipare chiunque (fotografi professionisti e dilettanti).
I criteri da seguire sono i seguenti:
– 2 foto formato A4 senza cornici
– stampa su carta fotografica
– è necessario indicare in un documento .doc il nome dell’autore e il titolo della foto (carattere 20 grassetto) senza didascalia.
Non saranno prese in considerazione le foto ritenute offensive o non attinenti al contest.
La consegna è prevista entro il 23 aprile c/o lo Sportello Giovani della Consulta Giovanile al Comune in piazza Mazzini, aperto dalle ore 9.30 alle ore 11.30.
Tutte le foto pervenute saranno visualizzabili, insieme al nome dell’autore, su tutti i canali social della Consulta, oltre che sulla pagina ufficiale in un apposita sezione su consultagiovanilelipari.it
La campagna si concluderà domenica 27 con la lettura di brani a tema, a cura delle associazioni liparesi che hanno preso parte all’iniziativa, la visione di un video e una rappresentazione teatrale scritta per l’occasione dalla Compagnia teatrale “Piccolo Borgo Antico” di Pianoconte, per la regia di Tindara Falanga, presso la Sala del Circolo Pensionati Eoliani “G. Gisabella”.
La Consulta ha recentemente concluso anche il primo aperitivo culturale a cura della commissione “Musica, Arte e Cultura”, di cui è referente Magda Ziino.
Il progetto “aperitivi culturali”, prevede una serie di appuntamenti mensili con tematiche culturali varie, ed ha come scopo l’aggregazione dei giovani per confrontarsi, discutere e dibattere su argomenti di attualità. La scelta insolita e coraggiosa delle location (cafè e vine bar) che faranno da sfondo ai diversi incontri, ha tenuto a sottolineare il Presidente Fabrizio Giuffrè, risponde all’esigenza di coinvolgere quanti più giovani possibili nei luoghi da loro abitualmente frequentati, nell’intento di riportare i libri e la pratica sociale della lettura nell’agire quotidiano delle giovani generazioni.
Il libro scelto per l’incontro d’inaugurazione è stato “Vivo altrove” di Claudia Cucchiarato, in cui si affronta il tema dell’emigrazione giovanile italiana.
Facile l’associazione con l’emigrazione eoliana, piccolo specchio di quella nazionale.
Molte le testimonianze pervenute via e-mail da ragazzi che in questo momento si trovano lontano dal mare che bagna la propria terra, come molte sono state le rappresentanze amministrative comunali presenti, tra cui il sindaco Marco Giorgianni, il vicesindaco Gaetano Orto, il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini, l’assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca e alcuni consiglieri. Oltre a Giuseppe Iacolino, invidiabile presenza intellettiva e culturale e Alessio Pracanica che ha letto una sua canzone scritta per un’amica e ambientata nel 1852, anno di fondazione della “Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe”, considerata convenzionalmente la data d’inizio della grande emigrazione italiana.
La serata trasmessa in streaming, si è conclusa con la lettura di una poesia di Alessandro Sardella, anch’egli un ragazzo eoliano emigrato.
Il 24 aprile i due progetti “Aperitivi culturali” della commissione “Musica, Arte e Cultura” e “Le ali della solidarietà” della commissione “Politiche sociali ed istruzione”convergeranno, fondendosi in un unico evento.
Si respira aria nuova alle Isole Eolie e sono soprattutto i giovani che schierati in prima fila mirano verso il cambiamento.
Lino Natoli, presidente dell’Associazione Amici de Museo Archeologico Bernabò Brea, scrive: “C’è fermento, diceva l’aviatore del film Mediterraneo. Le associazioni culturali e sociali si moltiplicano, prendono iniziative, s’incontrano, elaborano programmi. Giovani scrivono, pubblicano, partecipano a rassegne, fanno concerti, organizzano aperitivi culturali, elaborano soggetti per corti cinematografici, guardano all’arte con sempre più consapevolezza e sempre meno improvvisazione.
Leggono, e lo fanno con puntiglioso spirito critico. Partecipano a quasi tutto ciò che viene organizzato avendo il coraggio di dire ciò che piace e ciò che non sopportano. Insomma, sembra che stia spirando aria nuova, aria capace di risvegliare dalla catalessi una comunità che sembrava morta. Un’aria che contamina persone di ogni età, pronte a impegnare il proprio tempo senza lamentarsi per contribuire alla realizzazione di nuove iniziative.
Se solo si pensa a quanto è accaduto negli ultimi anni viene voglia di gridare al miracolo. E senza che intervengano finanziamenti pubblici, talvolta senza neppure che alcuno li richieda”.
NOI,
siamo come la sabbia del Sahara mossa dal vento di scirocco,
trasportata verso nord,
ad alta quota,
e ricadiamo al suolo
spargendoci ovunque,
ma lontano dalla terra che ci ha originato.
NOI,
viviamo come pesci in un acquario,
ma nelle orecchie abbiamo il rumore assordante del mare incazzato che mena gli scogli.
NOI,
siamo isole sulla terra ferma,
arcipelago di persone con un solo dialetto.
NOI,
avremo sempre un ronzio in testa,
una voce sussurrante,
un ricordo importante,
un odore, un sapore, odio e amore,
e ti accorgi che è il SUD!!
Alessandro Sardella