Rimodulazione della rete ospedaliera per l’Ospedale di Lipari

La rimodulazione della rete ospedaliera prevista per l’Ospedale di Lipari sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari e confinando lo stesso ad unico reparto MCAO (Medicina e chirurgia di Accettazione e d’Urgenza) con possibilità di effettuare unicamente ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore, sopprime il diritto alla salute, lede la legge sui livelli essenziali di assistenza in un’area geografica già svantaggiata per molteplici note ragioni e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per la possibilità di reazioni inconsulte e dagli effetti incontrollabili.
Non si ritiene possibile sopprimere ad una popolazione stanziale di 15.000 abitanti residenti suddivisi su sette isole distanti fra di loro e la terra ferma, che nel periodo estivo raggiungono oltre 50.000 presenze giornaliere, la possibilità di effettuare un ricovero ordinario in una area di degenza medica e chirurgica.
Si desidera ricordare che i trasporti attuali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane, non possono garantire la mobilità delle persone ammalate e che non è scontato che i limitati posti letto per acuti disponibili nella terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalle isole Eolie.
Il numero degli elicotteri che necessitano per trasportare gli infermi sarebbe elevatissimo e dai costi esorbitanti, mentre non sono presenti ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasporto a mezzo nave.
Alla luce delle suddette considerazioni si chiede di voler valutare soluzioni idonee a garantire i livelli essenziali di assistenza, così come previsto dalla proposta trasmessa dalla direzione aziendale provinciale di Messina e approvata dalla conferenza dei sindaci.
Messina, 24 Marzo 2010

 

FP CGIL FP F.to Pagana
CISL FPS F.to La Rosa
UIL FPL F.to Calapai
CGIL MEDICI F.to Ciraolo
CISL MEDICI F.to De Luca
UIL MEDICI F.to Capitanio