SALVIAMO I 30 POSTI DI LAVORO

DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI SANT’ANGELO DI BROLO –
LA CGIL E LA CISL FUNZIONE PUBBLICA, impegnano le istituzioni regionali per garantire l’occupazione ai 30 ai lavoratori del Centro di Accoglienza residenti asilo di Sant.Angelo di Brolo.
All’Assessore Regionale al Lavoro viene chiesto un urgente incontro per tentare ogni soluzione in direzione del mantenimento dei livello occupazionali e quindi garantire la continuità lavorativa alle 30 unità che altrimenti si vedrebbero senza un futuro, autorizzando il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga.
La mancata definizione di un protocollo di intesa, tra le parti in causa, in direzione di una riconversione, anzi di un riconduzione della struttura all’originario progetto di Residenza Sanitaria Assistita, caratterizzandola per specificità assistenziali da individuare a cura del Direttore dell’ASP, purtroppo complica ancora di più ogni cosa.
Le scriventi ribadiscono la richiesta alle Istituzioni preposte (Assessore Regionale della Salute, Direttore ASP) di adottare le determinazioni per l’avvio dell’attività di Residenza Sanitaria Assistita.
Le OO.SS., ancora una volta, hanno chiesto ed ottenuto dal gestore la sospensione degli annunciati licenziamenti, sia pure per pochissimo giorni, per tentare ogni possibile soluzione mirata alla salvaguardia dei posti di lavoro e quindi il mantenimento dei livelli occupazionali in essere.
Vorremmo veramente scoprire le verità sulla decisione di chiudere il Centro, dichiara il Segretario Generale della Funzione Pubblica CISL Calogero Emanuele ed Angela Passeri della CGIL Funzione Pubblica, ma intanto ci aggrappiamo all’ultima ancora di salvataggio per garantire i lavoratori, con la speranza che la politica e le istituzioni prendano a cuore le sorti dei lavoratori con i fatti e non che le parole.