SCARCERAZIONE BOSS AL 41 bis E LE GRAVISSIME RESPONSABILITA’ DEL GOVERNO

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Se è vero che i magistrati hanno applicato una norma ordinaria, l’art. 147 n.2 c.p., non si possono sottovalutare le responsabilità del DAP, si veda circolare allegata e ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Sassari che, onde evitare il regime di detenzione domiciliare a Pasquale Zagaria, mandandolo a casa dai propri affetti e ai propri affari, inoltrava richiesta al DAP di individuare una struttura sanitaria sul territorio nazionale onde curarlo e rimetterlo in isolamento ( qui l’Ordinanza https://giurisprudenzapenale.com/…/trib-sorveglianza-sa… )

il DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, uno dei 4 dipartimenti del Ministero della Giustizia non rispose mai ai magistrati che non poterono, a quel punto, che applicare l’art. 147 n.2 c.p.
La circolare del DAP del 21 marzo, indicava le prescrizioni anticoronavirus per sfoltire le presenze nelle carceri facendo ricorso a pene alternative.
Come potete leggere, dalla circolare allegata, questa non fa distinzione fra i detenuti, e quindi include in quegli elenchi di ultrasettantenni anche i circa 75o carcerati in regime di 41 bis e le migliaia che invece stanno nei reparti ad Alta sicurezza. Cioè soprattutto mafiosi, assassini, terroristi e stragisti.

E così il boss di cosa nostra Francesco Bonura, di 78 anni, definito da Tommaso Buscetta «un mafioso valoroso», e Vincenzino Iannazzo, 65 anni, ritenuto esponente della ‘ndrangheta, sono stati posti ai domiciliari per motivi di salute;
Stessa sorte per Pasquale Zagaria, ritenuto la mente economica del clan dei casalesi;
Stessa sorte per Angelo Porcino, 63 anni, elemento di spicco della mafia di Barcellona Pozzo di Gozzo ….

e la lista è molto più lunga.

A quando le scuse di Bonafede, rectius, le sue dimissioni insieme a quelle del capo del DAP, Francesco Basentini?

Di fronte a questi atti irresponsabili, una nota positiva, doverosa seppur tardiva, il magistrato Roberto Tartaglia, è stato appena nominato vice capo del DAP.

Un magistrato eccezionale, PM nel processo sulla c.d. trattativa Stato Mafia, che mi onoro di conoscere, a lui tutta la mia stima.

Ma nulla purtroppo potrà per gli errori del passato a lui in alcun modo imputabili.

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