La nuova segretaria vi dà problemi? Niente paura, una sculacciata, se data con spirito goliardico, potrà motivarla e sopratutto non è reato.
Così, almeno, sostiene il tribunale di Vicenza, nella persona del giudice per le indagini preliminari, che ha seguito il caso di una denuncia da parte di una dipendente verso il capo, colpevole di averle dato, in diverse occasioni, delle pacche sul sedere.
La donna aveva sporto denuncia verso il superiore avendo subito in tre diverse occasioni delle “sculacciate” che le avevano fatto ottenere delle scuse dal dirigente, seppure questa avesse comunque deciso di sporgere denuncia, sentendosi umiliata come donna e come lavoratrice.
Le pacche, non smentite dai colleghi, vengono tuttavia descritte da questi ultimi come un semplice gesto goliardico che il dirigente, pare, era solito distribuire equamente, e senza discriminazioni di sorta, fra tutti i solerti dipendenti.
Oltre a queste curiose gratificazioni di natura fisica, il dirigente, sempre secondo la donna, era solito apostrofarla e ingiuriarla per motivarla al lavoro. Tuttavia l’ultima accusa di reato sarebbe, nel frattempo, stata depenalizzata e risulta perseguibile solo in ambito civile.
Sulla base di questi dati la vicenda è stata archiviata e il 38enne dirigente amministrativo di una ditta commerciale ed è risultato, in tal maniera, non colpevole.