Smartphone e mobilita’ sostenibile

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Segnalare la presenza di barriere architettoniche attraverso il proprio telefono cellulare: da oggi è possibile con EasyWay,la nuova applicazione per smartphone progettata da Vodafone con il supporto della Fish. Maria Cristina Ferradini, Responsabile Sostenibilità e Fondazione Vodafone Italia: “Esempio concreto delle potenzialità sociali della telefonia mobile”

C’è il parcheggio riservato? E’ possibile accedere con la sedia a ruote? I servizi igienici sono accessibili? Chi vive una disabilità, anche prima di una semplice passeggiata ad un museo, si deve ancora fare queste domande. Sono infatti molte nelle nostre città le barriere architettoniche che di fatto impediscono la piena partecipazione della persone con disabilità motoria alla vita di comunità. Per facilitare loro la vita e renderli protagonisti di un cambiamento, Vodafone ha realizzato EasyWay, ovvero un’applicazione per smartphone e un sito Internet di orientamento al servizio e di banca dati: strumenti, questi, pensati e progettati per permettere alle persone con disabilità, ma anche ad esperti nel settore, di segnalare la presenza o meno di barriere architettoniche in tutti quei luoghi aperti al pubblico o di interesse collettivo attraverso il proprio telefono cellulare. Le informazioni, raccolte poi in una banca dati, permettono a chiunque voglia raggiungere una destinazione o un luogo già “mappato” da altri utenti di avere informazioni utili circa il grado di accessibilità. L’applicazione è stata realizzata con il contributo della Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), che ha avviato tramite il suo network i primi upload sui livelli di accessibilità.
Tra i partner dell’iniziativa anche Nokia Location and Commerce “che ha fornito – si legge in una nota Vodafone – i punti di interesse e il grado di accessibilità dei luoghi pubblici per contribuire a migliorare la vita degli italiani”.
“EasyWay – ha dichiarato Maria Cristina Ferradini, Responsabile Sostenibilità e Fondazione Vodafone Italia – è un esempio concreto delle potenzialità sociali della telefonia mobile, che ha raggiunto un livello di diffusione e di evoluzione dei servizi tale da consentire un utilizzo veramente efficace per migliorare la vita delle persone”. Nelle intenzioni di Vodafone, infatti, l’applicazione va incontro non solo alle esigenze di autonomia espresse dalle persone con disabilità motorie (2milioni e 800mila persone in Italia, Istat), ma anche ai bisogni di mobilità di anziani (oltre 20% della popolazione Italia ha più di 65 anni) e genitori con passeggino.
Vediamo come. Ogni singola persona con disabilità motoria, permanente o temporanea, o anche una coppia con passeggini può infatti scaricare sul proprio smartphone l’applicazione dedicata e, seguendo i passaggi richiesti, inserire informazioni generali o specifiche sugli spazi interni ed esterni del luogo visitato. Il tutto ovviamente in relazione alla tipologia di disabilità motoria che vive. Le informazioni così inserite dagli utenti vengono ordinate in un’apposita banca dati, accessibile da un sito Internet e disponibile per chiunque cerchi informazioni su un determinato luogo o struttura ricettiva. Consultando i “Punti di interesse” nel sito dedicato è possibile infatti prendere visione delle informazioni inserite da altri utenti. Ricevere e dare informazioni. Per ogni punto di interesse, l’utente può infatti dare una valutazione generale di accessibilità, ma anche valutazioni specifiche sui diversi spazi che compongono il punto di interesse (parcheggio, entrata, interni, zone aperte, camere e servizi igienici). Quattro le tipologie di disabilità motoria cui le indicazioni fanno riferimento: sedia a ruote elettrica, sedia a ruote manuale, sedia a ruote manuale con accompagnatore e difficoltà generali di deambulazione. Per inserire le informazioni, è tuttavia necessario registrarsi a EasyWay, seguendo le indicazioni che si trovano sul sito. Applicazione gratuita “User Generated Content” per smartphone, Easyway è disponibile per iOS e Android, ed è utilizzabile con qualsiasi operatore telefonico. L’”app” si scarica direttamente dal link dedicato, sia per Android che per iPhone.
Tra i protagonisti della promozione del servizio anche il giornalista Franco Bomprezzi che, in un video proposto sul sito dedicato a EasyWay, spiega cos’è l’accessibilità e cosa nello specifico gli utenti dovrebbero segnalare. Il video lascia capire cosa si intende per accessibile e cosa invece diventa un vero e proprio ostacolo alla disabilità motoria: dall’esempio di bagno accessibile alla fruizione di una caffetteria. L’agibilità degli spazi, i banconi e i tavolini ad altezza di sedia a ruote, la presenza o meno di gradini all’ingresso, la pendenza degli scivoli: sono tutti piccoli esempi attraverso i quali lo stesso Bomprezzi guida il futuro utente di EasyWay.
Tra gli altri video proposti, si segnala anche quello sul funzionamento della “app”.

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