Emergenza a Barcellona Pozzo di
Gotto, una sezione rivolta.
Degli ultimi minuti la notizia di
una sommossa attualmente in corso al carcere di Barcellona P.G.
Secondo quanto riferitoci, dei
detenuti con problemi psichiatrici hanno dato fuoco ai materassi di alcune celle, scatenando disordini.
Al momento, due agenti di polizia
e un ispettore sono stati portati d’urgenza in ospedale. La situazione è
critica. La polizia penitenziaria è dovuta ricorrere a rinforzi esterni e sta
lavorando per sedare la sommossa.
“Stiamo assistendo ad un’ulteriore conferma della gravità della situazione in cui versano le carceri italiane – afferma Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto dell’OSAPP (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria)”
Il caso di Barcellona Pozzo di
Gotto è emblematico: la chiusura dell’ Ospedale Psichiatrico Giudiziario della
provincia senza una valida alternativa alla detenzione di questi soggetti,
unita alla diminuzione degli agenti di polizia penitenziaria crea una
combinazione a dir poco critica. I risultati sono ormai all’ordine del giorno,
e non riguardano solo la provincia messinese, che vanta questo triste primato.
“Il non garantire un’alternativa per i detenuti con problemi psichiatrici – spiega Nicotra – crea problemi seri su entrambi i fronti: da una parte i detenuti non possono essere assistiti come dovrebbero, dall’altra la polizia penitenziaria, sempre più ridotta numericamente, non ha i mezzi per gestirli. E’ un cane che si morde la coda.
Un circolo vizioso che sempre più spesso ci presenta il conto”.
Un conto troppo alto (ndr).
GS Trischitta