Sullo scontrino un cuore fiscale

Cos’è la bellezza di un gesto? Potrebbe essere come una donna bellissima e struccata, appena sveglia e con lo sguardo di chi scruta e sorride, quella grazia e quella delicatezza involontaria che resta impressa per tutto il giorno. 
Questa bellezza si nasconde in piccoli frammenti di una giornata. Perle che si celano e rotolano come biglie quando meno te lo aspetti. 

Un gesto di bellezza casuale ed aggraziata è successo a Napoli recentemente. I volontari della Onlus “Diamo una mano”, si trovavano dentro il reparto di Oncologia Pediatrica del vecchio Policlinico di Napoli. Per alleggerire la tensione, i volontari organizzano una cena tutti insieme, bimbi e genitori, il fine è rendere più allegro un giorno, come fosse una piccola e simbolica scampagnata. I bambini scelgono tutti un locale aperto da poco, ma già meta di molti giovani. E per una volta chi se ne frega di trigliceridi e roba fritta. 

I ragazzi della Onlus ordinano tutto e poi mandano una volontaria a prendere i pacchetti. Ed ecco la sorpresa. Lo staff del ristorante, quando ha sentito chi faceva le ordinazioni, ha fatto un conto che non ha prezzo, perchè quando la volontaria Viviana ha chiesto “quanto pago?” Si è vista presentare lo scontrino sottostante. Pari a zero. In più, scritto a penna, un bellissimo regalo: “che sia un momento di gioia”. Ah, inoltre tutte le ordinazioni sono state raddoppiate. Per cui il regalo è stato molto, molto grosso. 

I nemici della contentezza diranno: “astuta mossa pubblicitaria”. No, non in senso stretto, intanto sono stati i volontari della Onlus a rendere pubblico tutto. Non il ristorante. Semmai la pubblicità è stata indotta, perchè molti adesso andranno al ristorante sapendo di incontrare persone capaci di un bel gesto. Talmente bello da sembrare una magnifica donna che involontariamente scruta e sorride e seduce. Come i gesti che arrivano improvvisamente.