E’ stato approvato nella notte dalla giunta Crocetta il bando che stabilisce i criteri di selezione per gli enti che si aggiudicheranno i finanziamenti dell’ex Tabella H, abrogata con una legge approvata dall’Ars prima delle ferie estive. Il testo ha subito diverse correzioni e non e’ ancora stato firmato dal presidente della Regione Rosario Crocetta, ma secondo gli uffici di Palazzo D’Orleans sara’ pubblicato nella GURS con procedura d’urgenza, dunque entro 7 giorni dalla firma del governatore.
Sciolta la matassa sulla Tabella H, l’elenco di enti e fondazioni che negli anni hanno beneficiato di un pacchetto ad hoc per attività sociali, culturali, nonché manifestazioni, pubblicazioni e convegni a 360°. Stavolta a fare da filtro alle risorse non saranno i gruppi parlamentari, abili a spostare finanziamenti a favore di enti ‘vicini’ (lo hanno fatto nel corso delle legislature tutti i gruppi all’ARS) ma un bando pubblico a favore degli enti riconosciuti idonei.
Il bando permetterà, infatti, alle associazioni che sostengono i portatori di handicap e che contrastano il disagio sociale di fare istanza per ottenere i finanziamenti pubblici entro 15 giorni dalla pubblicazione. Fondi anche per l’istruzione, lo sport e il turismo. Trenta giorni, invece, per questi soggetti. Secondo l’assessore al Lavoro e ai sevizi sociali Ester Bonafede (nella foto a destra del Governatore), “saranno privilegiati gli enti che si occupano di disabilita’ e le maglie per l’attribuzione dei fondi saranno piu’ strette, puntiamo ora su una qualita’ della spesa per questo daremo importanza ai curricula degli operatori e dei dipendenti e alla storicita’ degli enti”. Ma il capitolo ex tabella H non e’ chiuso, perche’ si attendono altri dieci milioni di euro che dovrebbero arrivare con una variazione del bilancio, come gia’ deliberato dall’Ars prima della pausa estiva.
Della Tabella H, ormai impropriamente chiamata così, resta un pacchetto di risorse attestato attorno ai sei milioni e mezzo di euro.
Il bando prevede una griglia di valutazione riferita ai diversi requisiti richiesti. Quello che “peserà” di più sarà quello “dell’impatto sociale e culturale – spiega l’assessore alla Famiglia, Ester Bonafede – ma verrà attribuita una buona fetta del punteggio totale anche sulla base della relazione dettagliata delle spese. A questo proposito, abbiamo introdotto il concetto di ‘qualità’ della spesa, piuttosto che quello della ‘congruità’. Insomma, a noi interessa che la quota di finanziamento sia spesa bene. Daremo molta importanza anche ai curricula degli operatori e dei dipendenti, oltre alla storicità dell’ente”. “Sarà molto importante anche – prosegue il presidente Crocetta – la valenza regionale dell’evento o del servizio fornito. Tranne alcuni casi ad alta specificità, ovviamente. Daremo un grande peso anche al capitolo riguardante l’occupazione negli enti. In particolare al rapporto tra l’attività svolta e il numero degli occupati, oltre che dal punto di vista della professionalità degli addetti. Gli enti, poi, – prosegue il governatore – dovranno presentare il rendiconto dell’ultimo triennio. E la comunicazione dei finanziamenti ricevuti. Se un ente è destinatario giá di altri, e magari sostanziosi, finanziamenti perché dovrebbe riceverne altri?”.
La torta delle casse della Regione sembra ridurre le proprie fette. Gli ingordi e le clientele sono avvisate.