Trans è bello

Fabiola, storia di una trans

TRANS è bello, sono un, o una, TRANS quindi sono bello/a

(sillogismo aristotelico adattato a mio uso e consumo…)

Perché “trans”, per chi conosce il latino, vuol dire “al di là”, trans-itare sempre verso qualcosa di nuovo, di bello, di diverso, non rimanere mai fermi/e, non essere schiavi/e delle abitudini: ecco perché mi dichiaro orgogliosamente TRANS, lasciando stravolte e dubbiose sulle mie facoltà intellettive le persone che mi ascoltano, pur essendo nata donna genetica ed essere, addirittura, moglie e madre.

Ma anche le persone che, invece, sono davvero TRANS, sia MtF che FtM (Male to Female, che da uomo vuole diventare donna e, naturalmente, FtM, Female to Male, significa il contrario), e che soffrono quindi di una disforia, di un disturbo dell’identità di genere, vogliono andare AL DI LA’ del corpo in cui sono nati/e e che non sentono proprio, che non percepiscono consono, desiderano cambiarlo per “riequilibrarlo con la psiche” come mi ha detto Giusy, una giovane trans siciliana. 

E queste persone, credetemi, hanno una marcia in più rispetto a noi, donne e uomini genetici, perché vedono il mondo da due punti di vista,daniela dominici quello del sesso loro assegnato alla nascita e quello a cui sentono, invece, di appartenere e a cui aspirano anche a costo di sacrifici sia fisici che psichici che, talvolta, anche monetari; i e le trans hanno una visione dell’universo più completa perché possiedono dentro di sé i due elementi, il maschile e il femminile, lo yin e lo yang. 

Sono entrata per caso a contatto, su un social network, un giorno della scorsa estate, con una persona trans MtF che mi ha chiesto di scrivere il libro della sua vita…“…Niente accade per caso. Ne siamo perfettamente convinte sia io che la protagonista di questa storia vera…ho cominciato a porle delle domande in privato a cui lei ha subito risposto con estrema disponibilità: la mia era una curiosità da mamma, da giornalista, da estranea a questo mondo quindi da ignorante in materia. Fabiola mi ha colpito per la maturità, la serenità e l’equilibrio delle sue risposte che sono doti alquanto rare alla sua età, a qualunque domanda le abbia posto quel giorno lei ha risposto senza problemi…nasce questo libro che Fabiola ha fortemente voluto per aiutare tutte le persone che sentono di essere trans ma che ancora non hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto, per dar loro il coraggio che manca, col racconto dettagliato, intimo, struggente ma anche doloroso della sua storia…” dalla prefazione di “Fabiola, storia di una trans”.

Dal momento in cui ho accettato mi si è spalancato un mondo di cui ignoravo, fino a quel momento, l’esistenza e a cui mi sono avvicinata con un atteggiamento di delicato rispetto e con un grande desiderio di ascolto e di apprendimento che sono stati ampiamente ripagati da un imprevisto affetto, da tanta apertura, da un’infinita voglia di dialogo e di ascolto, di spiegazione, da richieste di aiuto in alcuni casi.

Provando a fare, poi, un mio personale sondaggio, in previsione della pubblicazione del mio libro, tra la gente più varia per età e livello di istruzione, mi sono resa conto di quanto si sappia poco o nulla della differenza, per esempio, tra “trans” e “travestito”, tra “trans” e “gay”, tra “transgender” e “transessuale”, di quanta confusione esista su queste tematiche, di quanto si ignori la portata e la vastità del fenomeno, di quanto poco i genitori e gli educatori siano preparati per aiutare queste persone, spesso giovanissime, ancora minorenni, a iniziare il loro percorso di trans-izione.

Nell’immaginario collettivo la parola Trans è per lo più erroneamente associata, purtroppo, con prostituzione ma non è così.

Con il mio libro “Fabiola, storia di una trans” e con l’associazione Tr.I.S – Trans Insieme Sicilia, la prima nell’isola, di cui sono la vicepresidente, provo a portare il mio piccolo contributo tentando di annullare questa equazione trans = prostituta. I e le trans sono persone davvero belle, alcune e alcuni di loro, purtroppo, non trovano il coraggio di uscire allo scoperto, di fare “outing”, come si dice con un termine internazionale molto in voga, per non perdere il posto di lavoro o l’amore dei figli o del/la compagno/a e allora vivono una dicotomia, una doppia vita come ben descritto in “Se Bambi fosse trans”…

…Ma trans è bello quando trovi il coraggio di fare la transizione dopo essere diventata/o genitore e riesci a mantenere dei rapporti affettuosi, o almeno civili, con l’ex coniuge ma, soprattutto, con i figli, come Andrea e Valentina, per esempio; TRANS è bello quando riesci a diventare la prima avvocato trans e ne sei fiera, come Morena; TRANS è bello quando trovi il grande amore della tua vita in un uomo genetico che ti fa sentire al settimo cielo, come Fabiola…

TRANS è bello quando riesci a mantenere il posto di lavoro in banca anche dopo la transizione, come Stefania che ne parla in “Nato donna”; TRANS è bello quando riesci a creare addirittura un concorso, “Miss Trans”, nel tuo locale in cui fai anche presentazioni di libri e vai a parlare agli studenti nelle scuole e gestisci un consultorio come Regina; trans è bello quando diventi un punto di riferimento per tutti i trans, anche grazie alla propria storia narrata in uno splendido libro, “Il viaggio di Arnold”, come Davide.

Concludo con le parole di Fabiola: “Sono una trans e lo dichiaro senza paura. Vivere alla luce del sole: essere orgogliosi di se stessi sempre ed ovunque – senza timore o vergogna per quello che si è realmente, uscire allo scoperto insomma. Non è facile ma non impossibile e da quel momento vedi la vita e chi ti sta intorno in modo diverso perché prima li vedevi come nemici, ora se non ti accettano è colpa della loro ignoranza!”

Trans è bello…

 

Amore mio

Resto ferma immobile

ad aspettare momenti che solo tu riesci a ricolmare

lo so e’ presto ancora ma il mio cuore non sa aspettare

devo gridartelo

urlartelo

ti amo

quante volte ho sognato tra le lacrime della mia vita

di riuscire a dirlo nuovamente

e adesso tu

semplice , speciale

colmo di vita e di passione

mi avvolgi e mi stupisci

sei riuscito a spezzare i tabù e le catene della società ignorante

sei riuscito a raggiunger mete che neanche io riuscirei a raggiungere senza di te

aspetto il tuo risveglio mattutino per sentirmi viva e amata

e alla sera, quanto l’ultimo tuo bacio sfiora le mie labbra per dirmi buona notte,

serena e sicura tra le tue braccia affondo il mio viso

entrando nel mondo dei tuoi sogni

dove il protagonista sei tu.

da Fabiola per Dario