Triscritta e FI contro il dissesto di Messina

Bilanci, rendiconti, accertamenti e riaccertamenti, residui attivi e passivi. Ormai i Messinesi sono diventati esperti di bilanci, di consuntivi e previsionali. Per Messina la Corte dei Conti è diventata quella che per i romani era l’antica figura del Pretore, forse anche per superare la crisi d’abbandono a cui darà luogo la prossima cancellazione della Corte D’Appello e del suo Distretto.

Sempre in tema di gestione economica dell’Ente Locale, al Comune di Messina si è tenuta l’ennesima conferenza stampa sul piano di riequilibrio e sulla possibilità o meno che il Comune vada in dissesto. Protagonista è stato il consigliere copogruppo di FI. Giuseppe Triscritta che a specifica domanda ha risposto di parlare a nome di tutto il centro-destra. Come noto, la posizione del Consigliere Triscritta è stata sempre contraria al disseto finanziario del Comune di Messina e in questo senso il piano di riequilibrio, che di fatto ha congelato i famosi 500 milioni di debito dell’amministrazione Buzzanca, è stato visto come lo strumento che meglio poteva tutelare gli interessi della Città. “La novità, dice Triscritta, è che la nuova finanziaria avrebbe non solo concesso ai Comuni un’ulteriore possibilità di riformulare il vecchio piano di riequilibrio, già più volte rimodulato e approvato in Consiglio Comunale, ma addirittura di ripresentare un nuovo Piano di Riequilibrio che rimanendo all’interno dei 10 anni già previsti dal vecchio piano avrebbe il vantaggio di consentire agli Enti Locali, e quindi alla Giunta Accorinti, di spalmare la passività risultante dall’ultimo Riaccertamento dei residui  in trent’anni.”

In altri termini, tutte le preoccupazioni sui bilanci e sulle passività del Comune di Messina, che in questi giorni hanno tanto preoccupato l’opinione pubblica sarebbero risolte, per il Consigliere Triscritta, con rate annue di circa tre milioni e per trent’anni.

Ma non basta e a dare ossigeno alla Giunta Accorinti su famosi “termini” a scadenza dei bilanci futuri dell’Ente ci si è messa anche la Regione Siciliana. Infatti, è stata notificata all’Ente una circolare dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali, a proposito del bilancio previsionale 2016 che per legge doveva essere approvato a Marzo/Aprile 2016, che ha posticipato i termini per l’approvazione al 31.07.2016. Come dire che quando si parla di bilanci degli Enti Locali i “termini” sembrano essere sempre molto ballerini.

@PG