UN AFFOLLATO TEATRO ANNIBALE DI FRANCIA PER LA FESTA DEI BAMBINI AI PROPRI “NONNI…IN BONTA’”

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20 maggio ’10 – Mattinata gioiosa per i 332 ragazzi, tanti dei quali accompagnati dai nonni, e per le 32 scuole di Messina e provincia che hanno partecipato al concorso “Nonni in…bontà”, indetto dalla federazione dei pensionati della Cisl e dall’associazione di volontariato Anteas Nova Spes Senectute, che hanno premiato i dieci ragazzi che hanno segnalato gli episodi più significativi di bontà e sacrifici dei nonni. Sono venuti da tutta  la provincia, dai grandi comuni (Barcellona, Patti, Sant’Agata, Milazzo, etc.) e dai piccoli (Roccavaldina, Novara di Sicilia, Sant’Alessioetc.)  dalla riviera jonica alla riviera tirrenica ai nebrodi, ed ancor di più da Messina i ragazzi, i genitori, gli insegnati ed i nonni. Ognuno aveva segnalato il proprio nonno meritevole di encomio per dedizione alla famiglia ed è stato faticoso per la Commissione ( Cardaci, Lo Re, Matafù e i tre segretari FNP Muscolino, Cugno e Cottone) selezionare solo dieci.

I casi che si raccontano, tutti veri, senza enfasi e retorica, sono la riprova che la società reale messinese è sana nelle sue strutture portanti e nei suoi valori di fondo di solidarietà, intergenerazionalità, famiglia.

I premi sono stati consegnati dal Prefetto dott. Francesco Alecci, dal segretario della Cisl Tonino Genovese e dai componenti la Commissione.

“Non abbiamo invitato i rappresentanti delle Istituzioni pubbliche (Comune e Provincia) perché –  ha detto Muscolino – questo è un evento fatto di bontà, generosità, amore. E se la città di Messina e la provincia non rispondono alle esigenze di bambini e anziani è certamente responsabilità degli amministratori. La scuola tutta è stata massacrata dai provvedimenti nazionali. Quella messinese risulta ai limiti dell’agibilità persino nelle sue strutture fisiche a causa dell’insipienza degli amministratori.  Lo stesso o peggio dicasi per la protezione sociale in presenza di migliaia di famiglie con diversamente abili abbandonati dalle Istituzioni e affidati solo all’amore della famiglia; con decine di migliaia di ultrasettantenni che vivono soli e ignorati dall’assistenza domiciliare che non dovrebbe essere negata a nessun non autosufficiente o anziano solo”.

La Fnp Cisl ha voluto che fosse soprattutto una mattinata gioiosa e infatti è iniziata con il gruppo folkloristico dei ragazzi de “La Madonnina” e poi con la consegna dei diplomi e dei dieci premi (da 250 a 100 euro in buoni acquisto). “Partecipo anche come cittadino – ha detto il Prefetto Alecci nel suo intervento – a questa iniziativa che vede la partecipazione dei bambini. I bambini sono vita e il sindacato è parte attiva della società, non deve provvedere solo alla tutela dei lavoratori ma difendere anche la parte più debole della società. Negli ultimi tempi abbiamo anche assistito a varie polemiche sulla gestione del territorio, al contrasto degli illeciti: argomenti sui quali si è soffermata la stampa, una buona stampa, libera come quella che serve per combattere la sopraffazione. Auspico che le insegnanti proseguano questo lavoro di sensibilizzazione con i ragazzi e che prevalga una nuova società semplice e pulita”.

“I giovani e gli anziani, nella nostra realtà, vivono come invisibili – ha aggiunto Genovese – Messina non è una città costruita a loro misura. La società dovrebbe funzionare come una famiglia, dove nonni, nipoti, genitori hanno l’affetto per superare anche i momenti più brutti. Se riuscissimo a trasferire questo elemento sarebbe un grande passo in avanti. Ha prevalso fino alla fine la vivacità dei ragazzi a ritrovarsi assieme in centinaia e la gioia dei genitori nonni e maestri a sentirsi un’unica e grande famiglia. Alle ingiustizie – ha aggiunto rivolgendosi alla platea – bisogna sempre dire di no, insegnare ai bambini a dire no. Così riusciremo, forse, a fare cose più importanti”.

Questi i ragazzi premiati, i loro componimenti, le motivazioni della Commissione:

 

  • I CLASSIFICATO

SEGNALA: GRETA GRASSO NONNO SEGNALATO: CAMINITI ERMINIA

Scuola Mazzini – Messina

“La mia nonna materna si chiama Erminia ha 71 anni, è bassina e porta gli occhiali. E’ la mia amica del cuore, perché mi capisce sempre e mi accontenta in tutte le mie richieste.

E’ una donna molto attiva e premurosa, ha dedicato la sua vita al servizio dei malati; infatti si prende cura di mia zia Lucia da quando è nata, perché è spastica, con molti problemi di deambulazione  e di linguaggio. Anche mio nonno Francesco, che è morto da qualche mese, è stato male per anni e lei lo ha sempre sostenuto in tutte le sue sofferenze. A volte penso che esistano Angeli senza ali che vengono mandati anche tra di noi sulla terra.

In effetti non è facile dedicarsi agli altri e non avere neanche un minuto per se stessi.

Amo tanto mia nonna perché mi accoglie sempre col sorriso ed è un’ottima cuoca.

Quando insieme prepariamo qualche piatto particolare  compriamo gli ingredienti e leggiamo insieme le ricette. Sono felice e mi sento fortunata. Quando sono in compagnia di mia nonna Erminia, e lei mi abbraccia sento il calore del suo amore per me e comprendo il significato della parola famiglia.”

La commissione, all’unanimità ha assegnato il primo premio alla nonna Caminiti Erminia segnalata dalla nipote Grasso Greta per questi motivi:

“Questa nonna ha interpretato con efficacia e dedizione il suo ruolo, di moglie, di nonna, di zia. Nonostante le avversità si è dedicata ai familiari con amore, con affetto, con spirito di sacrificio avendo anche la forza di sorridere e di essere di sprone a tutti e di amare così tanto la nipotina Greta.”

A consegnare il premio è stato il Prefetto dott. Alecci.

 

  • II CLASSIFICATO

SEGNALA: LEGA FNP di Novara di Sicilia

NONNO SEGNALATO: BARRESI GUIDO-SOFIA CELESTINA

Novara di Sicilia

“Nonni che dedicano la loro vita ai nipoti Davide e Ivana, fin da quando erano piccoli, in mancanza dei loro genitori venuti a mancare in tragiche circostanze. La figlia è mancata a causa di una grave malattia, il genero in un grave incidente stradale alcuni anni dopo.

Vogliamo sottolineare il coraggio e la forza che hanno dimostrato nell’andare avanti nonostante i tragici lutti che hanno colpito la famiglia, non facendo mai mancare ai nipoti il loro supporto fisico e morale e il loro immenso affetto.”

La commissione, ha assegnato all’unanimità il secondo premio ai nonni Barresi Guido e Sofia Celestina, segnalati dalla Lega FNP di Novara con la seguente motivazione:

“Dimostrazione di affetto e di dedizione nei confronti di Davide e Ivana rimasti orfani in circostanze tragiche. Sostituti dei genitori hanno offerto un sicuro rifugio affettivo, morale, materiale ai nipoti che hanno potuto affrontate il proprio futuro sicuri dell’affetto, della guida, della cura dei nonni Guido e Celestina.”

 

 

  • III CLASSIFICATO

SEGNALA: PRESTIPINO GIUSEPPA NONNO SEGNALATO: GIORDANO ANTONINO

Messina

“Il signor Giordano, nonno dell’alunna Federica Tavilla, si è dedicato alla nipote con dedizione ammirevole per un intero quinquennio dopo la prematura morte per cancro della propria figlia, mamma di Federica. La piccola, abbandonata anche dal padre, ha dovuto superare momenti molto difficili soprattutto dal punto di vista psicologico. Il nonno sempre presente nella vita della nipote ha contribuito a fare di Federica un’adolescente serena e per di più molto brava. Ottimo il rendimento scolastico. Il signor Giordano si distingue per signorilità e bontà.”

La commissione, all’unanimità ha conferito il terzo premio al nonno Antonino Giordano segnalato dalla nipote Federica con la seguente motivazione:

“Il nonno Giordano Antonino, dopo la morte della propria figlia, ha dedicato la sua esistenza alla nipote Federica offrendole una vita serena, uno svolgimento della sua vita futura basata sulla comprensione e sull’amore.

Guida competente nell’apprendimento realizzato dalla nipote Federica che ha raggiunto un ottimo rendimento scolastico”

Queste le ragioni del concorso illustrate dal segretario del sindacato Carmelo Muscolino.

“Siamo bombardati dalle cattive notizie. Le buone purtroppo sono soffocate, non emergono. Se è vero che avanza una tendenza ad una società liquida, senza radici e attracchi, è altrettanto vero che resistono ancora solidi ancoraggi, soprattutto dalle nostre parti. Non si spiegherebbe diversamente come, per esempio a Messina, 18.000 anziani poverissimi, al di sotto della soglia di povertà, pur tra stenti riescano a tirar avanti; soprattutto sarebbe inspiegabile che 6.500 di non autosufficienti o diversamente abili, pressoché privi di assistenza domiciliare integrata e di cure riabilitative ed altri quasi 20.000 ultrasettantenni soli riescano a sopravvivere. Le parole chiavi sono sempre le stesse famiglia, solidarietà, intergenerazionalità.

Questo valore è forse il più silenzioso. Funziona nelle grandi cose e nella quotidianità: nel nostro sistema pensionistico che appunto è fondato sul criterio della ripartizione; nel rapporto che esiste tra nonni e nipoti. Quest’ultimo è stato ed è un rapporto speciale nelle due direzioni: dal nipotino che accompagna o assiste il nonno o, più frequentemente, dal nonno che dà al nipotino..di tutto: la paghetta è il meno, l’accompagno a scuola, consigli, vigilanza e assistenza e, in tanti casi più tristi, molto di più.

Alcuni di questi casi – cose pulite, belle, semplici – questo concorso li ha premiati ma tutti meritano un “riconoscimento” perché è così che si costituisce una società a misura d’uomo.”

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