Avrebbe fatto molto meglio a non amarlo quel suo professore. Capita spesso
però che l’affetto sincero,la successiva passione che scaturisce dallo stare
vicini,diventi, improvvisamente, desiderio sensuale e bisogno fisico.
. Non deve essere stato lo stesso sentimento che il docente inglese
dell’Università di Messina,tale Antony Harris, deve aver provato per una
giovanissima studentessa di appena 21 anni. Per oltre tre anni si erano
amati certamente con intensità,anche con morbosità. Lui pendolare tra la
facoltà di lettere e filosofia e la sua abitazione di Milazzo.Lei sempre a
Messina. E quando era impossibile il contatto fisico nell’austerità delle mura
accademiche usavano quello che la tecnologia attuale permette
mms,sms,email. Tutto in quantità corrispondente al desiderio e al tormento
della lontananza. Tutto ciò fino al raggiungimento della laurea. Finito il giro
bisognava però scendere dal luna -park dell’amore. Almeno queste erano le
intenzioni del maturo docente britannico. Il prof. deve aver pensato che finiti
gli studi anche la corsa travolgente dell’entusismo e del sentimento
dell’allieva si sarebbe conclusa. Per lui certamente ma non per la
giovanissima laureata. Lei continuò a cercarlo ad incontrarlo ad amarlo come
ormai aveva imparato a fare. Ma la sintonia non c’era più. Come un “fumo di
Londra” era calato tra lui e quella creatura. Cominciano a diradarsi gli
incontri,le risposte ai messaggini si fanno attendere,gli appuntamenti
saltano.Accade quello che sempre succede in questi casi.La rabbia di chi si
sente abbandonato,scaricato in malo modo e senza spiegazione. In questo
caso è lei,la donna,ad essere beffata,offesa,in qualche modo oltraggiata nel
suo desiderio che, con evidenza, non si esauriva con il raggiungimento della
laurea.Un amore quasi fuori dai tempi. Lo scopo,in lei non c’era.Lei non
aveva dato delle prestazioni sessuali in cambio dell’attestato accademico. Lei
amava e aveva amato quell’uomo che era stato anche il suo professore. Che
delusione deve essere stata la sua. Impotente davanti al rifiuto sgarbato di un
inglese così poco inglese nel senso comune che diamo tutti al quel popolo.
Ma lui non si è fermato al rifiuto.Neppure così netto.Il gentiluomo ha persino
denunziato e fatto arrestare la sua ex studentessa di 24 anni accusandola di
“stalking” , ovvero di molestie. Insomma, secondo la versione accettata dal
magistrato, un degnissimo docente della nostra degnissima università
sarebbe stato vessato da una peccatrice incallita. Lui, galantuomo distinto e
morigerato, professore integro e integerrimo, dietro e davanti alla cattedra, si
sentiva improvvisamente molestato. Tanto da ottenere il provvedimento di
carcerazione dalla GIP, donna, di Milazzo Anna Adamo. Questa storia non ha
bisogno di altri commenti. E’ una storia al contrario con i tempi. Bella dalla
parte del sentimento della donna.Schifosa per quanto riguarda il
comportamento dell’uomo. E’ per questo che ci indigna.E’ per questo che le
donne di questa città dovrebbero indignarsi.
Saro Visicaro