Una residenza virtuale per i clochard

Vi è vera politica e amministrazione quando il servizio è a partire dagli ultimi. Su indirizzo dell’esperienza della “Casa di Vincenzo”, il gruppo tematico di sostegno per i senza fissa dimora – Cambiamo Messina dal Basso, segue i prossimi passi verso la tutela e l’emancipazione in favore dei clochard che vivono a Messina, sostenendo il progetto in fase di realizzazione per una residenza virtuale. Dopo 40 anni dall’ultima casa di accoglienza in città, Casa di Vincenzo, la residenza per i senza fissa dimora, il progetto del “last minute market”, rappresentano iniziative che rilanciano un impegno concreto verso gli ultimi. La scia è il valore di una struttura stabile e continuativa come “Casa di Vincenzo”, che da mesi a Messina dona un tetto, un riparo e un letto dove dormire per i molti che non hanno più una casa, un lavoro o una famiglia alla quale affidarsi.

Il progetto successivo della “Residenza virtuale per i clochard” può diventare un valido strumento di aiuto per i più emarginati, un supporto indispensabile per il raggiungimento reale dei diritti civili fondamentali. La residenza virtuale consiste nell’assegnazione di una via simbolica fittizia, non reale, ad ogni clochard, al fine di non ghettizzarli con l’immagine di un’unica via o quartiere abitativo, ma al contrario renderli partecipi del tessuto sociale cittadino, essere riconosciuti e non emarginati. L’indicazione di una residenza virtuale a Messina, permetterebbe notevoli vantaggi quotidiani, fra i quali l’essere più facilmente riconoscibili nelle pratiche di accertamento delle forze dell’ordine, il ricevere con più facilità i servizi di assistenza sanitari e tutela dei diritti sociali e della persona. Un servizio non visto come volontariato fine a se stesso, ma come una vera e propria politica d’inclusione alla vita cittadina.

Già avviato in passato in altri comuni italiani fra i quali quello di Roma, mentre a Messina il prossimo step sarà la consultazione con gli uffici interni dell’anagrafe, quest’istituto da la possibilità di creare orientamento, accoglienza e risocializzazione tramite iniziative quali corsi di lingua, d’intrattenimento e culturali. Già realizzato in altri comuni ed in progettazione nella nostra città, pure il “Last minute market”, un valido sostegno alle mense sociali tramite il recupero di numerose merci prossime alla scadenza, di qualità ma destinate allo scarto per via di dinamiche commerciali; l’intento consiste nel creare una rete di centri e attività commerciali i quali, aderendo all’iniziativa potranno usufruire di agevolazioni sulle tasse sui rifiuti.

Giosè Venuto