Le scriventi OO.SS. denunziano fortemente le false e strumentali dichiarazioni della FLC CGIL, relativamente agli esiti della riunione di contrattazione integrativa del 4 novembre 2010 che non rispondono a quanto effettivamente avvenuto. Infatti, la proposta dell’Amministrazione – che la FLC CGIL avrebbe sottoscritto – conteneva dubbi di interpretazione e non teneva conto, altresì, di alcune recenti disposizioni contrattuali che avrebbero consentito di incrementare le risorse da destinare alla PEO e che, pertanto, una tale sottoscrizione sarebbe andata ad esclusivo danno dei lavoratori. Dubbi da indurre le rimanenti sigle sindacali (CISL, UIL, CSA, SNALS, CISAPUNI, RDB CUB e FLP) e le RSU a non firmare la suddetta proposta in maniera definitiva.
Gli interessi dei lavoratori si salvaguardano attraverso il reperimento di ulteriori risorse da destinare alla PEO, dopo che da svariati mesi le scriventi chiedono incontri visti i tempi stretti, e non certamente portandoli ad uno scontro fratricida che non servirebbe a nessuno.
Niente regali a nessuno quindi, tanto meno al Ministro del Tesoro, ma buon senso e ragionevolezza per aumentare il budget destinato alla PEO e per non lasciare eccessivi residui sul fondo.
Nel dettaglio, infatti, la proposta presentata dall’Amministrazione prevedeva, oltre al riconoscimento delle indennità di responsabilità, un budget da destinare alla PEO di soli 131.000 euro e configurava un residuo, per l’anno 2009, di circa 300.000 euro.
Le intenzioni delle scriventi OO.SS. sono state, infatti, esclusivamente quelle di tentare di aumentare il budget destinato alla PEO, per le quali hanno già riformulato una nuova proposta che dovrebbe accorciare le distanze tra le parti.
Infine, le scriventi non escludono la possibilità di ricorrere alle vie legali per salvaguardare i VERI diritti dei lavoratori che molto spesso sono messi nelle mani di personaggi che li usano per scopi non del tutto comprensibili.