Viaggio nei Quartieri di Messina

“La mancanza di intervento istituzionale genera poi quello che impropriamente alcuni giornali hanno definito la Scampia di Messina ma Scampia non è altro ciò che noi costruiamo, ciò che noi creiamo attraverso il degrado attraverso l’assenza delle istituzioni”

Inizia da oggi il nostro viaggio all’interno dei quartieri messinesi.

Analizzeremo il perché del degrado, dell’abbandono istituzionale che è endemico di queste isole nascoste agli occhi dei più.

Iniziamo con chiedere l’opinione al consigliere di quartiere Franco Laimo, persona particolarmente attenta alle esigenze sociali e attivo mediatore fra i cittadini e le istituzioni.

Partiamo dalle palazzine popolari di via monte Scuderi, a Giostra. Gente offesa per l’ennesima volta.

Non ci stanno gli inquilini che, affacciati ai balconi urlavano: “noi non siamo Scampia”. E’ vero loro non sono illegalità e degrado, questo attiene alle istituzioni che li priva dei servizi essenziali.

E’ mio dovere testimoniare che più di un inquilino, già da un anno mi aveva segnalato “movimenti strani”, io stesso avevo notato elementi riconducibile a attività malavitose, come: la presenza ad ogni angolo di strada di presidi , avevo notato di un negozietto che vendeva tre/quattro rotoli di alluminio per cucina al giorno; al sabato pure quattro. L’incremento di “ambulanti abusivi” e di presenze costanti nei punti nevralgici.

Ovviamente non ho potuto fornire risposta alcuna ai cittadini che chiedevano perché accadesse tanto e le istituzioni sembravano essere assenti.

Ero invece cosciente delle serrate indagini da parte della procura, quelle, per intenderci, che hanno avuto come risultato le decine di arresti, e soprattutto ingenti sequestri di beni.

Da tutto ciò è risultato che le palazzine popolari non sono un serraglio di delinquenti, bensì semplicemente un rifugio per pochissimi che hanno saputo approfittare della mancanza delle istituzioni.

Lo stesso Procuratore dott. De Lucia ha avuto modo di evidenziare come in questi quartieri manchi ogni forma di prevenzione da parte dell’amministrazione e come la stessa non offra alcuna collaborazione alla forze della Procura, alla quale non resta altro che l’attività repressiva