Vigili del fuoco, chiusa la mensa del distaccamento in aeroporto

In aeroporto sono arrivati i Nas e il personale della Sanità Aerea.

Hanno fatto un sopralluogo nella mensa e per carenze igienico sanitarie hanno vietato di cucinare e somministrare pasti.
Dell’ accaduto è stato avvisato il comandante che si è recato sul luogo.
Ad ora non è più possibile usufruire della mensa e ai colleghi presenti sarà dato il buono pasto.

L’espressione ” prima rubano la santa e poi fanno i cancelli” potrebbe essere consona per la chiusura dei Nas della mensa aeroportuale dei vigili del fuoco.

La mensa in oggetto, in appalto esterno da un decennio, è stata al centro dell’attenzione molteplici volte, sicuramente il caso più eclatante fu ” l’affettatrice colma di larve di blatte” che portò al centro dell’attenzione la problematica ( non unico caso, ricordiamo le uova marce al distaccamento di Riposto).

La ditta appaltatrice, in accordo con l’amministrazione regionale” nel caso della Sicilia, il contratto fu discusso dalla direzione Calabria” stipula un contratto della durata di 3 anni, dove sono previsti diritti e doveri da entrambi le parti ( vi allegheremo il tutto di seguito) aime’, purtroppo, a scapito dei lavoratori ( della ditta e vigili del fuoco) il tutto viene elargito nel risparmio più assoluto….. sarebbe prevista la penalità, la rescissione ma…… è storia già nota. Chi vivrà vedrà.

Tornado ai lavoratori della mensa ( sottopagati, super-sfruttati) l’orario e il personale messo a disposizione per elargire una corretta distribuzione ed una corretta pulizia, dovrebbero avere lo sdoppiamento giornaliero ( abitudine ormai consueta anche per il dispositivo di soccorso, le più mansioni, allo stesso prezzo)…..

Noi come organizzazione sindacale, non possiamo accettare tale situazione già denunciata ad ampia voce e, riteniamo inaccettabile la sostituzione con i buoni pasto!!!!! Allo stato attuale, è stato sospeso questo servizio!!!!!! I lavoratori, dovranno portarsi il mangiare da casa, uscire soldini di tasca propria e chissà, magari rimanere a digiuno!!!!!

Risparmiare sulla pelle dei lavoratori, è diventato routine……. sé scontro deve essere, questa organizzazione preannuncia lo stato di agitazione provinciale con iniziative incisive.

In allegato i documenti ufficiali