Dopo la concitazione delle prime fasi dobbiamo smentire la notizia ricevuta e da noi diffusa circa il sucidio di Vincenzo Giglio. Parrebbe trattarsi di un certo Giusti detenuto nella stessa sezione del Giglio che ha tentato di suicidarsi ed e’ stato salvato dagli agenti di sorveglianza che lo hanno trasportato al San Paolo dove al reparto rianimazione e’ stato letteralmente strappato alla morte”. Lo comunica, in una nota, il Segretario Generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno. ”Mi assumo per intero le mie responsabilita’, pur consapevole della gravita’ dell’accaduto, alla famiglia del giudice… – aggiunge Sarno – all’Amministrazione Penitenziaria ed ai giornalisti che ho indotto in errore avendo diramato una notizia errata che pur avevo assunto da fonti molto piu’ che credibili. Ma questo non sminuisce il tutto”.
Il dott. Sarno si assume le sue responsabilità, ma non si può dire una cosa come l’altra e divulgarla così, tanto per esaltare il numero dei suicidi in carcere, come se l’importante è quello stesso numero, e non l’identità della persona suicida.
In realtà, si tratterebbe del giudice Giancarlo Giusti (nella foto), condannato ieri a 4 anni per corruzione aggravata dalla finalità mafiosa, ha tentato il suicidio nel carcere di Opera. Giusti si trova ricoverato in ospedale in prognosi riservata. La notizia è confermata in ambienti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ma visto l’accaduto preferiamo attendere ulteriori conferme. Adesso, però, Eugenio Sarno deve farsi un bell’esame di coscienza e d’ora in poi prima di diffondere certe notizie alle agenzie di stampa, dovrebbe avere ben più cautela…
Quando Giusti scrive: “Parrebbe trattarsi di un certo Giusti”, sinceramente, viene da mettersi le mani ai capelli … ahhh questi sindacalisti!!!