Maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, violenza privata, stalking: queste le accuse che hanno tratto in arresto quattro uomini, tre italiani e un tunisino, nell’area di Graniti, Taormina, Giardini Naxos e Calatabiano.
Il primo, un uomo calatabianese di sessant’anni, è stato accusato di atti persecutori, percosse, violenza privata e furto ai danni dell’ex fidanzata. Il motivo sarebbe la separazione dalla donna, mai accettata. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina.
Il secondo arresto, operato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, ha visto coinvolto un altro sessantenne residente a Giardini Naxos. Questi avrebbe percosso violentemente la madre, portandola a richiedere l’intervento dell’arma. Giunti all’abitazione, i militari hanno trovato la donna in forte stato di agitazione e con evidenti segni di violenza. Trasportata all’Ospedale di Taormina per soccorsi e accertamenti, è stata data alla donna una prognosi di quindici giorni.
Il terzo arresto, a distanza di pochi giorni, ha visto scattare le manette per un uomo tunisino di trent’anni, sempre a Giardini Naxos. L’uomo era responsabile di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento nei confronti della propria compagna. L’uomo è stato colto in flagranza di reato mentre, sotto effetto dell’alcool, picchiava la donna. Anche per lei l’Ospedale di Taormina ha riconosciuto una prognosi di quindici giorni.
L’ultimo caso ha portato all’arresto di un uomo di Graniti di trentun anni. Accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria compagna e violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria, è stato sorpreso dai militari al di fuori del proprio domicilio in orario non consentito, mentre ripeteva minacce rivolte alla donna e ai suoi familiari. Anche questa ha ricevuto una prognosi di quindici giorni per le violenze subite.
I Carabinieri hanno tenuto a sottolineare l’importanza della denuncia da parte delle vittime, che ha consentito l’intervento repentino dell’arma: “Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili”.