Si respira aria di rinnovamento a Partinico e a Telejato: la piccola emittente televisiva diretta da Pino Maniaci, che, ogni giorno porta avanti un giornalismo battagliero e coraggioso. La ventata di aria fresca arriva dai giovani e da un progetto che cerca di formare nuovi professionisti dell’informazione e che come ci spiega lo stesso Maniaci serve anche per il praticantato giornalistico e l’iscrizione all’albo dei pubblicisti. Un’opportunità, insomma che coadiuva la teoria con la pratica, e che mostra ai ragazzi la faccia più recondita dell’informazione scevra da condizionamenti e sudditanza. Questo è il progetto ambizioso chiamato tele junior, che apre un ponte sul futuro, e su quell’idea della cultura della legalità che è necessario diffondere. I ragazzi vengono da tutta Italia e non hanno nessuna spesa da affrontare. Intanto, Nicola Capizzi, un ragazzo trapanese trapiantato a Perugia si è fatto portavoce del progetto che ha preso forma in questi giorni. A lui, noi de il carrettino delle idee abbiamo fatto qualche domanda.
Come appare la Sicilia attraverso l’obiettivo di Telejato?
”Noi cerchiamo di raccontare il malaffare, cerchiamo di dare delle informazioni chiare e precise. Problemi c’è ne sono tanti, ma non basta buttare in galera un pezzo di merda, ma bisogna auspicare che avvenga quella rivoluzione culturale auspicata da Falcone
Non ti senti impotente davanti le macchine che bruciano?
Io non mi sento impotente perché i risultati ci sono. La situazione sta cominciando a cambiare. Questi segnali ci danno l’input per andare avanti.
Qual è la Sicilia che ameresti raccontare?
Io amo raccontare la verità, come ci ha insegnato Pino. Quindi racconto che la Sicilia è una terra bellissima. Ma racconto anche del sistema mafioso, clientelare che non lascia spazio a chi vorrebbe fare una vita normale. Raccontiamo che un lavoro è un diritto e non un’oppressione del politicante di turno. Racconto il generale,cercando quello che risponde a verità. Mi piacerebbe dire che tutto va bene ma non si può fare.
Tanti giovani per combattere un’unica battaglia vi fa vedere un po’ di luce all’orizzonte?
Mi fa vedere la luce. Mi fa capire che si può vincere. Bufalino diceva che la mafia si combatte con un esercito di maestri ed questo quello che fa Pino Maniaci ogni giorno. Si dice spesso che questa generazione non va bene, si dice che è quella di face book e del grande fratello, ma noi possiamo dire che è fatta anche da un popolo di ragazzi che alza la testa.
Insomma, la scuola di giornalismo a Telejato promette bene.
In allegato la lettera di Sofia, una stagista a Telejato